UNA MAMMA SULLA LUNA

martedì 14 luglio 2009

Progressi

Giorni strani, sospesi, come crema, densi e belli. Ascoltare una canzone, il verde degli alberi che come una liana avvolge e stringe, l’odore del mare che entra e attraversa come gli pare la giornata, il momento. Ritagli, spazi di tempo, tempo dimenticato, tempo per respirare, e gli odori sono buoni profumo di menta, di cibo, di sale.

Il piccolotto ha iniziato ad afferrare bene le cose. Magari sta piangendo e protestando sulla sua sdraietta o sul passeggino gli porgo un oggettino, meglio se rotondo e colorato e lui STOP, sembra che l’audio si spenga all’improvviso, la smorfietta che ha sul faccino scompare, i tratti si rilassano d’un colpo e gli occhietti si fissano come fossero stati ipnotizzati e in automatico partono le manine, lentamente, verso l’oggetto affascinante. Ora sta giocando con un porta bicchiere di plastica colorato. Afferra con entrambe le manine, gli piacciono i colori. Sulla sdraietta ormai si tira su sta seduto, si sporge di lato, è diventato quasi pericoloso tenerlo lassù.
E da ieri ha cominciato a dir le prime sillabe: "deddeddeddedde" o anche "daddaddaddaaddaaaa". In pratica invece della lallazione è una "daddazione"!!

Sono giorni belli, strani, rallentati, scardinati, disordinati.
Bellissimi.

1 commento:

  1. sono giorni che ricordo benissimo e che ti restano come tatuaggi del cuore... sono momenti che fanno bene a noi mamme

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