UNA MAMMA SULLA LUNA

venerdì 12 marzo 2010

Come sono i miei bambini? (seconda parte)

Paolo ha tredici mesi. Paolo detto Pollo (dalla sorella) è sempre stato un bimbo tenerello e sorrisone... un babà! Un'amore! Una delizia!
Una cosa da non crederci nemmeno...
Io l'ho assecondato molto e questo ha comportato qualche sua cattiva abitudine e qualche prolungamento della fase in cui un bimbo è praticamente in simbiosi con la mamma.
Ecco. Da qualche giorno è arrivata prorompente una nuova fase. Quella dell'esplorazione selvaggia... quella dei pericoli...
Vuole fare tutto e se un pulsante, un interruttore è troppo in alto per le sue ditine sono urla che trema la casa. I nostri tre gatti lo temono come se fosse Ivan il terribile.
Non solo vuole fare tutto ma vuole farlo con me. Di solito sono fasi differenti di uno stesso processo... vado e torno... esploro e poi torno all'ovile a cercare la rassicurazione di mamma, mi allontano e poi torno indietro. Pfui. Troppo semplice. Paolo mette tutto insieme.
Vuole fare tutto ma stando abbracciato alla mia gamba. O al massimo io devo restare nel raggio di venti massimo trenta centimetri. Finalmente le sue gambine cominciano a reggere meglio il suo peso e cominciano i veri e propri passetti anche se resta attaccato da qualche parte. Insomma tutto coincide, tutto torna, una parte di me è davvero felice.
Un'altra parte invece sta vivendo l'infrangersi di un sogno... il mio bimbo non è più "tutto di mamma"... sta scoprendo il mondo.
Un'altra parte di me semplicemente no ne può già più. Paolo non sta più da nessuna parte, si slega dal seggiolino e sale sul tavolo, si mette in piedi sul passeggino, in braccio si divincola, non si sa cosa voglia, piangiucchia guardandomi con occhioni disperati come se io avessi la soluzione a questo suo nuovo inizio in cui sembra combattuto tra tanti desideri e timori diversi...
Me tapina.