UNA MAMMA SULLA LUNA

domenica 19 luglio 2009

Svezzamento

Lo svezzamento mi ha colta d’imprevisto. Oddio… non è che non lo sapessi. Ma non potevo sapere come sarebbe andata e non sono riuscita ad organizzarmi per tempo. Fino a prima di partire da Milano per la Puglia, Paolo s’era mostrato il tipo di bimbo riluttante, a dir poco, ai tentativi di fargli assaggiare o ingurgitare qualcosa di diverso dal suo lattino santo. Il biberon? Mai! Sputava disgustato e non ciucciava. Il cucchiaino classico d’omogeneizzato di frutta? Sputato. Inghiottire? Degluttire? Mai! Mamma, qui si ciuccia e basta!
Ma poi, dopo un po' di giorni di vacanza è arrivata … la FAME! Il lattino non basta più, abbiamo provato e il biberon ancora GIAMMAI ma lo yogurt, la frutta la mangiava, eccome. Al piccolo market che c’è qui c’era giusto qualche omogeneizzato Plasmon (3,90 euro la confezione) e basta. E ora? Poi finalmente mio Zio che andava a fare un giro a Gallipoli s’è offerto di portarmi a un Super. E così ho fatto grande scorta di omogeneizzati Plasmon, alla carne, al pesce, alla frutta e misti yogurt-frutta. Un pacco di crema di Riso e uno di crema ai 4 cereali. Lo zio è stato gentilissimo, lui ha comprato solo una confezione d’acqua. Tutto il tempo m’ha seguito mentre volavo acchiappando al volo quel vedevo (almeno 20 confezioni di yogurt vari, scorta di succhi di frutta per i bimbi grandi, detersivi, una quindicina di confezioni d’omogeneizzato), non volevo fargli perdere troppo tempo.
E così anche lo svezzamento è filato liscio, saranno ormai una decina di giorni, una pappa a pranzo e una frutta al pomeriggio.

mercoledì 15 luglio 2009

Ieri è tornato il gatto spelacchiato dai bellissimi occhi azzurro scuro, che sembra un principe caduto in povertà. Un gattone, è un maschio dal miagolio profondo, dal tono basso. Ha le zampe grosse, il pelo a pezze un po’ lungo e chiaro, un po’ scuro e corto.
Bellissimo.
Ieri gli avevo comprato una scatoletta di quelle che sembrano boattelle di pelati e un po’ alla volta ho finito per dargliela tutta, aveva una fame che ogni volta che uscivo in giardino mi saltellava incontro miagolando a tutto spiano. Ieri notte ho visto anche una ranetta lunga un’otto centrimetri che se la saltellava e voleva infilarsi in casa, forse perché era freschetto e ventoso? Oppure sarà per la piscinetta dei bambini che di notte le rane prenderanno per stagno? Mah, non credo d’aver mai visto prima così bene e da vicino una rana. Era tutta bitorzolini verde chiaro e scuro e sembrava una di quelle zucchette decorative che si trovano poco prima di Halloween e che io compro per le vetrine del negozio di mio padre (e che mio padre, appena può, butta in pattumiera).
Speriamo che il Principe torni presto.

martedì 14 luglio 2009

Progressi

Giorni strani, sospesi, come crema, densi e belli. Ascoltare una canzone, il verde degli alberi che come una liana avvolge e stringe, l’odore del mare che entra e attraversa come gli pare la giornata, il momento. Ritagli, spazi di tempo, tempo dimenticato, tempo per respirare, e gli odori sono buoni profumo di menta, di cibo, di sale.

Il piccolotto ha iniziato ad afferrare bene le cose. Magari sta piangendo e protestando sulla sua sdraietta o sul passeggino gli porgo un oggettino, meglio se rotondo e colorato e lui STOP, sembra che l’audio si spenga all’improvviso, la smorfietta che ha sul faccino scompare, i tratti si rilassano d’un colpo e gli occhietti si fissano come fossero stati ipnotizzati e in automatico partono le manine, lentamente, verso l’oggetto affascinante. Ora sta giocando con un porta bicchiere di plastica colorato. Afferra con entrambe le manine, gli piacciono i colori. Sulla sdraietta ormai si tira su sta seduto, si sporge di lato, è diventato quasi pericoloso tenerlo lassù.
E da ieri ha cominciato a dir le prime sillabe: "deddeddeddedde" o anche "daddaddaddaaddaaaa". In pratica invece della lallazione è una "daddazione"!!

Sono giorni belli, strani, rallentati, scardinati, disordinati.
Bellissimi.