UNA MAMMA SULLA LUNA

lunedì 22 giugno 2009

Progetti

Le mamme hanno dei progetti.
Perchè la maternità rende le loro menti plastiche, i loro pensieri aperti. Sia perchè devono imparare a fare e a gestire 1000 cose e sia perchè avere un figlio è qualcosa che cambia la percezione del mondo e dell'esperienza.
Le mamme sono fantasiose, creative.
Il web è pieno di mamme che inventano, si mettono in comunicazione le une con le altre, si scambiano cose e idee. Le mompreneurs, le mamme imprenditrici, mamme che telelavorano, mamme che si sono inventate un'occupazione a dispetto di una società che le snobba, mamme che scrivono libri, mamme bloggers...
Ne sono affascinata e coinvolta e ve lo devo dire anche io ho un sogno.
Vorrei occuparmi di infanzia, ho uno spazio che potrei usare, vorrei coinvolgere altre mamme, vorrei potesse funzionare.
Se volete parlarne sono qui, vi aspetto, la porta è aperta.

venerdì 5 giugno 2009

La riva


Amaca... sostegno e sospensione. Accoglienza avviluppante tra intrecci di maglie.
Io sono una di quelle mamme che tende a coprire e a vestire i suoi bimbi un po' più del necessario. Sarà che sono freddolosa. Mi viene in mente quella classica frase da mamma apprensiva: "ti sei coperto? ce l'hai la maglietta di lana? e allacciati dai..." che è il simbolo di un certo tipo di accudimento. Mi viene in mente ora l'espressione "mamma chioccia". La gallina per far maturare le sue uova le tiene al caldo, il caldo del suo corpo. Può esserci anche un altro motivo però: aver sofferto noi stesse il "freddo" da piccole. Mi ricordo in particolare di un mio gioco, una mia fantasia di quad'ero bambina e facevo il bagno nella vasca, da sola. Al momento di uscire cominciavo a fantasticare... una spiaggia deserta, io naufraga raggiungevo la riva e subito mi veniva incontro un uomo con un asciugamano enorme... mi copriva, mi asciugava mi prendeva in braccio, mi portava in salvo, al sicuro, al caldo... ero salva!
Ci ho ripensato perchè oggi guardavo Paolo e pensavo...
ecco ha appena mangiato, è al caldo, è in braccio.
Il mio bambino è salvo.
A volte mi sento in equilibrio su un filo, faccio del mio meglio, sempre di corsa, mi chiedo se abbastanza e a volte ecco, che sollievo, che bello, mi accorgo che va tutto bene, che i miei bimbi sono sereni, sono al "caldo" e penso "sono stata brava" ma non con vanità ma con sollievo.
Siamo tutti a riva.
Siamo tutti nell'amaca.

lunedì 1 giugno 2009




Imparare dall'esperienza

Credo che l'imparare dall'esperienza sia il tipo d'apprendimento più ricco, quello dalle qualità più sostanziali. Forse è l'unico vero imparare. Ed è il più legato alla memoria. Non si scorda quello che s'impara sulla propria pelle, attraverso il fare, il vivere le cose. La paura, con la sua irrazionalità e visceralità, si impara così. La mia bimba invece è senza memoria e senza paura. Attraversa l'esperienza immemore dei pianti e delle mozzicate di cane. Com'è possibile mi sono chiesta...
Eppure è così, la sua forza la protegge, la rende impermeabile. E se da una parte temo che questo la esponga al pericolo dall'altra mi dico... quanto durerà? E quando scoprirà la sua fragilità, all'improvviso, come la gestirà? Mia figlia mi spazza e devasta come un uragano e una piccola parte di me si consegna felice alla mia piccola tiranna che se ne strafrega dei miei "questo non si fa" e che esprime la sua rabbia quando provo a contenerla, a controllarla in qualche modo. Persino la mia gatta impera e regna sovrana e bellissima a casa mia. E il mio compagno? Anche lui con la sua spontaneità e dirompenza da vandalo entra e sta nelle cose della mia vita come un imperatore un po' viziato. Me li sono scelti io? Mi sono capitati? Questo non è neppure un dilemma. Perchè dai... chiss'e ne frega? Perchè in fondo anche la vita con i suoi corsi e misteri è sovrana di chi la lascia correre, e si lascia attraversare.